
02 Ott Fisioterapia e Chinesiterapia: Come il Movimento Può Cambiarti la Vita
La fisioterapia è una disciplina medica fondamentale per il trattamento e la riabilitazione di disfunzioni fisiche causate da lesioni, malattie o interventi chirurgici. Secondo l’American Physical Therapy Association, la fisioterapia si concentra sulla prevenzione, diagnosi e trattamento dei disturbi motori e muscoloscheletrici attraverso l’uso di esercizi, tecniche manuali e tecnologie specifiche. Il fisioterapista lavora quindi per ripristinare e ottimizzare la mobilità, migliorare la forza muscolare e ridurre il dolore, contribuendo significativamente a migliorare la qualità della vita del paziente prevenendo così ulteriori infortuni (qui puoi trovare maggiori dettagli).
E la Fisiokinesiterapia?
La Fisiokinesiterapia: La Scienza del Movimento al Servizio della Salute
La fisiocinesiterapia, nota anche come chinesiterapia o fisiokinesiterapia, è una tecnica terapeutica che utilizza il movimento come strumento principale per il trattamento e la riabilitazione. Secondo il British Journal of Sports Medicine, la chinesiterapia comprende una serie di esercizi fisici progettati per migliorare la funzionalità articolare e muscolare, ridurre il dolore e promuovere la guarigione. Questa pratica è altamente personalizzata ed è svolta da un fisioterapista che sviluppa programmi di esercizi specifici per ciascun paziente, tenendo conto delle sue esigenze individuali e delle condizioni cliniche particolari.
La fisiocinesiterapia è particolarmente utile per trattare lesioni sportive, problemi posturali e per la riabilitazione post-operatoria, contribuendo a ristabilire un normale movimento e una vita attiva. Inoltre, è particolarmente utilizzata per la cura delle malattie neurologiche in quanto migliora la mobilità e la qualità della vita in pazienti con condizioni come ictus, parkinson o sclerosi multipla (questo articolo, per esempio, parla del bel rapporto tra fisiokinesiterapia e Parkinson).
Che tecniche di Fisiokinesiterapia può utilizzare un fisioterapista?
Le tecniche utilizzate dalla chinesiterapia vengono adattate e personalizzate in base alle esigenze specifiche del paziente e spesso vengono combinate per ottimizzare il processo di guarigione e riabilitazione. Tra le principali ci sono:
- Mobilizzazione Articolare che si divide in: mobilizzazione passiva (movimenti eseguiti dal fisioterapista senza la partecipazione attiva del paziente) e mobilizzazione attiva (il paziente esegue movimenti autonomamente, sotto la supervisione del professionista).
- Esercizi di Rinforzo Muscolare che possono essere esercizi isometrici (contrazioni muscolari senza movimento articolare) o esercizi isotoni (movimenti articolari contro una resistenza costante, che possono essere con pesi, elastici o macchine), entrambi guidati da un fisioterapista qualificato.
- Stretching statico e stretching dinamico.
- Rieducazione Posturale della quale vi abbiamo parlato qui.
- Terapia Manuale che include le manipolazioni vertebrali, articolari e le tecniche di massoterapia.
Tra le altre tecniche di fisiokinesiterapia ci sono poi la propriocezione, la coordinazione, la rieducazione respiratoria, gli esercizi di deambulazione, l’idrokinesiterapia (fisiocinesiterapia eseguita in acqua) e la terapia con elettrostimolazione (fisiokinesiterapia nella quale un fisioterapista utilizza stimolatori elettrici per attivare i muscoli in modo controllato).
La Formazione e la Professionalità: Pilastri Fondamentali per un vero Fisioterapista
Per diventare fisioterapista, è essenziale un percorso formativo rigoroso e continuo. La European Physical Therapy Association sottolinea che il percorso include una laurea triennale in fisioterapia, seguita da eventuali specializzazioni o master per approfondire competenze specifiche. Inoltre, la formazione pratica è cruciale: i fisioterapisti devono acquisire esperienza clinica sotto la supervisione di professionisti esperti per affinare le loro capacità di valutazione e trattamento.
Infine, anche la professionalità è un aspetto fondamentale. I fisioterapisti devono mantenere aggiornate le loro competenze attraverso la formazione continua e sono tenuti a sviluppare abilità comunicative e relazionali, entrambe essenziali per l’efficacia dei trattamenti e per instaurare un rapporto di fiducia con i pazienti.
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